I vizi di refrazione
In un occhio normale il tragitto dei raggi luminosi è modificato attraverso la cornea e il cristallino che permettono ai raggi di convergere sulla retina.
L’occhio miope é troppo lungo ed i raggi luminosi convergono davanti alla retina. L’occhio ipermetrope è troppo corto e i raggi luminosi convergono dietro alla retina.
L’occhio astigmatico presenta delle anomalie della curvatura della cornea.
I diversi metodi di correzione (occhiali, lenti a contatto e tecniche di chirurgia refrattiva), hanno come obbiettivo cambiare il tragitto dei raggi luminosi.
Molte tecniche chirurgiche possono essere proposte. Il metodo più adatto nel vostro caso particolare sarà scelto con il vostro chirurgo come anche il tipo d’anestesia.
La chirurgia con il Laser ad eccimeri
La chirurgia con il Laser ad eccimeri ha come principio la modificazione della forma della cornea e realizza una ablazione localizzata del tessuto corneale. È adatta per la correzione della miopia, dell’ipermetropia e dell’astigmatismo. Questa proprietà viene utilizzata in due modi:
1. Laser superficiale (Fotokeratectomia refrattiva o PKR):
L’operazione viene realizzata con anestesia locale. Dopo l’ablazione dello strato superficiale si applicano degli impatti con il laser sulla superficie della cornea. La durata dell’intervento è breve (alcuni minuti).
Il vantaggio principale è la sicurezza.
I lati negativi sono rappresentati da dolori post-operatori che subentrano per alcuni giorni. In rari casi un velo cicatriziale può ritardare il ricupero visivo.
Questo velo è frequente ma minimo, in casi rarissimi può essere abbastanza denso che dare fastidio per la visione per alcuni mesi.
In caso di correzione insufficiente un nuovo intervento è possibile dopo 6 mesi.
2. Il Laser intrastromale (LASIK):
In questo metodo il laser viene applicato nello spessore della cornea dopo un taglio chirurgico di un lembo del tessuto corneale che viene rimesso nel suo posto dopo l’intervento. Questa tecnica realizzata sotto anestesia locale è poco dolorosa.
Il recupero visivo è rapido. Nel caso di correzione imperfetta in genere è possibile di completare il trattamento.
Il rischio principale è portato dal taglio del cappotto corneale che può indurre specifiche complicazioni (alterazioni della forma e della trasparenza della cornea).
3. Dettagli delle tecniche che utilizzano il Laser a eccimeri:
Dopo ogni chirurgia con laser a eccimeri è necessario portare occhiali scuri, filtranti raggi ultravioletti, per alcuni mesi nel caso di esposizione al sole.
Il laser a eccimeri è utilizzato da qualche anno. I suoi effetti a termine molto lungo non sono ancora completamente conosciuti.
Incisione corneale:
Un metodo non più utilizzato è realizzare delle incisioni profonde nella cornea periferica in direzione radiale ( tecnica chiamata keratotomia radiale), per la correzione della miopia debole e media. La tecnica è stata abbandonata per delle instabilità dei risultati e possibili dopo complicazioni. Le incisioni curve o arciformi possono correggere l’astigmatismo.
Anelli intracorneali:
L’inserzione di segmenti di anelli sintetici nello spessore della cornea periferica permette di modificare la forma della cornea. Il vantaggio teorico principale è la reversibilità. Questa tecnica è molto recente. Viene utilizzata per la correzione e la stabilizzazione del keratocono. Attualmente non esistono ancora abbastanza risultati per giudicare la tolleranza a lungo termine e la stabilità della correzione.
Impianti intraoculari:
Queste tecniche chirurgiche richiedono l’apertura dell’occhio e possono provocare complicazioni a livello di diversi tessuti. Consistono nell’inserzione d’impianti sintetici (lenti refrattive), che permettono di modificare il tragitto dei raggi luminosi senza cambiare la forma della cornea. Queste tecniche sono riservate alla correzione di forti miopie, forti ipermetropie e forti astigmatismi. Gli impianti possono essere inseriti davanti al cristallino oppure ne prevedono l’estrazione.
Dopo l’estrazione del cristallino la capacità di messa a fuoco da vicino (meccanismo di accomodazione) è persa e dev’essere compensata tramite occhiali.
Questa chirurgia s’indirizza in generale a pazienti con più di 40 anni di età. Al giorno d’oggi esistono anche delle lenti intraoculari multifocali che permettono una vista senza occhiali da lontano e da vicino. In caso di un impianto intraoculare con preservazione del cristallino, il meccanismo di accomodazione rimane integro. Esistono alcuni rischi a livello della cornea e del cristallino, giustificano una sorveglianza sistematica e regolare a lungo termine.
Nel caso d’intolleranza questi impianti intraoculari possono essere di nuovo tolti.
I rischi comuni di tutte le tecniche di chirurgia refrattiva
Il risultato ricercato non può mai essere garantito e dipende dai fenomeni di cicatrizzazione con variazioni individuali. Ogni tanto è necessario realizzare una correzione complementare con occhiali, lenti a contatto oppure un nuovo intervento.
Le regole della capacità visiva delle diverse professioni vengono continuamente modificate. È allora indispensabile verificare con le diverse amministrazioni ed istituzioni se un intervento di chirurgia refrattiva è accettato (polizia, pilota, pompiere, …).
Anche gli interventi di chirurgia refrattiva si sottostanno alla regola per cui non esiste una chirurgia senza rischi. I rischi sono minimi, ma in ogni intervento possono comunque subentrare complicazioni.
Possibili conseguenze negative e complicazioni possono essere: percezione di aloni laterali, piccole riduzioni dell’acuità visiva con correzione, fastidio nella visione notturna, raramente sdoppiamento della vista, deformazione dell’immagine oppure abbassamento della palpebra superiore.
Queste complicazioni sono transitorie o definitive e possono richiedere un trattamento medico o chirurgico.
In casi eccezionali come in ogni chirurgia oculare le complicazioni possono essere più gravi e determinare la perdita della vista.
Quest’eventualità è talmente eccezionale e rara che è impossibile giudicare la sua frequenza.
Sono a vostra disposizione per rispondere a tutte le domande per il vostro caso particolare, chiedo dunque di voler prendere appuntamento con la nostra assistente di studio medico per una discussione del vostro caso particolare senza impegno.