Perché operare?
In un occhio normale i raggi luminosi attraversano la cornea e il cristallino per convergere finalmente sulla retina. L’occhio miope è troppo lungo, per far in modo che i raggi luminosi convergano davanti alla retina. L’occhio ipermetrope è troppo corto e i raggi convergono dietro alla retina. L’occhio astigmatico presenta una cornea irregolare e l’immagine dei raggi luminosi viene deformata. Nel caso di una forte miopia, forte ipermetropia oppure miopia e astigmatismo elevato, un trattamento tramite laser non è possibile. In questo caso proponiamo, ad un paziente giovane, l’impianto intraoculare. Questo intervento consiste nell’introduzione di una lentina artificiale del potere adattato al difetto visivo del paziente (ICL lente a contatto intraoculare), viene introdotta all’interno dell’occhio davanti al suo cristallino per modificare il tragitto dei raggi luminosi e farli convergere sulla retina.
Descrizione dell’intervento
L’intervento viene realizzato in anestesia locale con il paziente sdraiato sulla schiena in sala operatoria e con l’utilizzo di un microscopio.
- Ospedalizzazione: di solito è sufficiente un trattamento ambulatoriale con qualche ora post-operatoria nell’ospedale di giorno;
- Anestesia: in generale usiamo una puntura sotto l’occhio, in caso d’intervento su entrambi gli occhi proponiamo un’anestesia generale;
- Viene effettuata un’incisione per poter entrare nell’occhio, raramente bisogna mettere dei punti di sutura alla fine dell’intervento;
- L’impianto della lentina artificiale può essere realizzato davanti oppure dietro all’iride.
- In generale è necessario togliere un piccolo pezzetto dell’iride.
- Il trattamento può essere realizzato alcuni giorni prima dell’intervento tramite laser.
- Complicazioni o difficoltà operatorie: sono rare e imprevedibili e possono esitare nella rinuncia dell’impianto della lentina. Durante l’intervento, è possibile un traumatismo del cristallino; raramente può subentrare un’emorragia che si riassorbirà, in generale nel giro di pochi giorni.
Decorso post-operatorio
- nella maggior parte dei casi l’occhio operato non fa male. L’acuità visiva migliora molto rapidamente.
- Il trattamento post-operatorio consiste nell’istillazione di gocce, applicazione di una conchiglia protettiva di notte oppure degli occhiali da sole protettivi di giorno. Ogni tanto è necessario che vengano tolti i punti di sutura che sono stati applicati.
- Durante un periodo limitato è sconsigliato guidare l’automobile, utilizzare macchinari o strumenti pericolosi perchè la capacità lavorativa è diminuita.
- I regolamenti rispetto alle esigenze visive di diverse professioni vengono aggiornati continuamente. Consigliamo dunque di informarvi presso la vostra amministrazione se un intervento chirurgico refrattivo è accettato (polizia, pilota, etc.).
Le complicazioni
Pur tentando di correggere il difetto visivo completamente non possiamo garantirlo al 100%, è dunque possibile di aver bisogno di una piccola correzione con occhiali, lenti a contatto oppure un nuovo intervento. Non esiste una chirurgia senza rischi. Malgrado il tasso basso dei rischi in questo caso, sono sempre possibili complicazioni.
Possibili complicazioni sono:
- percezione di aloni;
- forte disturbo alla luce;
- diminuzione dell’acuità visiva corretta;
- disturbi visivi notturni;
- visione doppia;
- deformazione delle immagini;
- abbassamento della palpebra superiore;
Queste complicazioni possono essere sia trasitorie come definitive e possono necessitare di un trattamento medico oppure chirurgico.
La presenza di una lentina artificiale all’interno dell’occhio può determinare una scarsa tolleranza nella parte della cornea oppure del cristallino adiacenti, è dunque necessario realizzare una sorveglianza regolare del suo occhio. In alcuni casi può essere necessario togliere di nuovo l’impianto intraoculare e realizzare un ulteriore intervento sul cristallino oppure sulla cornea.
Le complicazioni seguenti possono necessitare di una tale soluzione:
- infezione;
- traumatismo dell’occhio;
- opacità della cornea;
- decentramento dell’impianto;
- ustione della retina tramite luce del microscopio;
- aumento della pressione intraoculare;
In casi eccezionali queste complicazioni possono condurre ad una diminuzione oppure perdita della vista.